Il procuratore sportivo gestisce i contratti degli atleti, curando spesso anche le loro immagine professionale. E’ ormai una professione ambita, infatti, nonostante la difficile prova da affrontare, sono davvero tanti i candidati che partecipano all’esame di abilitazione al fine di diventare un agente sportivo. Ad esempio, alla prova CONI, svoltasi a marzo 2019, hanno partecipato circa 900 candidati. Un procuratore deve sapere individuare un giovane talento, andare a cercarlo e proporsi, concludendo l’incontro con un mandato.

E’ un mandato senza rappresentanza, ovvero il procuratore non può firmare in assenza dello sportivo; tuttavia lo rappresenta in toto, occupandosi dei suoi contratti con le società, della sua posizione fiscale, pubblicitaria, assicurativa etc. Il procuratore deve eseguire personalmente l’incarico affidatogli con il massimo impegno.

Il diritto sportivo coinvolge gli atleti e tutti gli altri operatori che lavorano o che si interfacciano con il settore sportivo, come federazioni, procuratori sportivi e manager. Il diritto sportivo, nonostante differenti peculiarità rispetto al rito ordinario, è in notevole crescita rispetto ad altri, soprattutto poiché ci sono importanti introiti che derivano da diritti televisivi, pubblicità e sponsorizzazioni.